Archivio categoria: Astronomia
Definire il presente e la simultaneità degli eventi

Per la relatività generale descritta da Einstein lo spazio-tempo sono continui anche alle scale ultramicroscopiche, in pratica potresti suddividerli in valori sempre più piccoli all’infinito, mentre per la fisica quantistica lo spazio-tempo sono quantizzati alle scale ultramicroscopiche, in pratica spazio e tempo possono essere suddivisi in valori sempre più piccoli, ma non all’infinito, bensì fino alle dimensioni di Planck, la lunghezza più piccola concepibile in fisica, ossia quella di
La quarta dimensione e la “freccia del tempo”

Lo spazio tempo di Minkowski viene rappresentato omettendo una dimensione spaziale, in quanto a noi è impossibile concepire uno spazio di quattro dimensioni. Il tempo per la fisica è una coordinata dell’universo con le stesse proprietà delle altre 3 coordinate spaziali, uno spazio di quattro dimensioni spesso viene rappresentato con un cubo, avente 2 dimensioni spaziali (lunghezza e altezza) e la profondità che rappresenta la coordinata del tempo. Ora immaginando di
Le 3 domande fisicamente impossibili

Tra le domande più ricorrenti nell’ambito astronomico sono: cosa c’era prima del Big Beng e cosa c’è fuori dall’universo? Semplice, sono domande fisicamente insensate! In pratica possiamo immaginare che il Big Bang sia emerso da una dimensione senza spazio e senza tempo. Ma dato che una dimensione fa parte di uno spazio e dunque dell’universo stesso, questa dimensione non poteva neppure esistere, sono domande fisicamente prive di senso chiedersi cosa c’era prima
È possibile viaggiare nel tempo?

Decoerenza quantistica

Le basi della realtà fisica. La realtà quantistica è completamente diversa da come la percepiamo noi nella nostra vita quotidiana, la realtà oggettiva può essere descritta con concetti deterministici dove gli oggetti hanno una posizione ed uno stato ben definibile, mentre il mondo subatomico può meglio essere descritta con concetti probabilistici dove gli elementi, come ad esempio fotoni o elettroni, possono di fatto trovarsi in stati indefiniti di potenzialità. Ma da cosa dipende
Le supernove

Il fenomeno può essere osservato soltanto grazie all’ausilio di satelliti sensibili alla luce gamma, stiamo parlando di luce avente una frequenza pari a 3×10(19) Hz. Fortunatamente la nostra atmosfera resta opaca a questo genere di frequenze, ecco perchè un lampo gamma può essere osservato soltanto dallo spazio. Esistono principalmente due generi di supernove. Supernove di prima categoria: Si ritiene che il genere di supernove siano causate dall’esplosione termonucleare di
Buchi neri e possibili “porte del tempo”

Un’articolo di FOCUS apparso questo mese (02.08) descrive i corpi celesti più violenti esistemti in natura: i buchi neri associati alle galassie attive. Inanzitutto vi sono 2 generi di buchi neri: Buchi neri non ruuotanti sono dati dalle esposioni di supernove: una stella che esplode genera un intenso lampo di luce gamma (3×10(19)Hz) dalla durata di alcuni secondi, il risultato finale per quanto riguarda una stella della categoria come quella del sole, è quello di una stella nana azzurra
Dallo spazio all’iperspazio

Una dimensione può essere concepita come una direzione, noi ne percepiamo 3 in quanto possiamo spostarci dall’alto al basso, da destra a sinistra, avanti e in dietro, in più percepiamo la quarta dimensione, ossia quella temporale che tuttavia anche se dev’essere trattata come le altre dimensioni dello spazio, si misura in un modo differente, lo spazio e il tempo di fatto sono un tutt’uno noto come spazio-tempo, ma è possibile che il mondo che ci circonda sia composto da più