Monthly Archives: aprile 2009

Yellowstone: la minaccia del supervulcano

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Il parco nazionale dello Yellowstone negli Stati Uniti è noto per i suoi numerosi Geysers, ma sopratutto per la presenza del supervulcano, uno dei pochi oggigiorno ancora attivo, che occupa ben 1/3 dell’intera superficie del parco dello Yellowstone. Il supervulcano dello Yellowstone misura circa 70 km di lunghezza, 30 km di larghezza ed è posto a 8 km di profondità sotto la crosta terrestre.

Effetti di un’impatto cometale

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Quella di un impatto cometale di grosse proporzioni rappresenta forse la minaccia maggiore per la soppravvivenza della nostra specie. Inanzitutto per poter definire gli effetti che un impatto cometale produrrebbe al nostro pianeta molto dipende dalle dimensioni stesse del corpo impattato, esistono miriadi di corpi al confine del sistema solare aventi grandezze comprese da pochi chilometri fino a centinaia di chilometri di diametro.

La morte del sole

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Il sole è una stella media di terza generazione la qui formazione sarebbe stata indotta dall’esplosione di una o più supernove nelle vicinanze di un’estesa nube molecolare del braccio di Orione circa 4,57 miliardi di anni fa. È accertato che circa 4,57 miliardi di anni fa il collasso della nube innescato da una supernova portò alla formazione di una generazione di giovanissime stelle tra le quali il nostro sole. La presenza di elementi pesanti residuate dalla formazione stellare portarono alla formazione di un disco planetario attorno alla stella nascente che a seguitò portò alla formazione dei pianeti del sistema solare.

Effetti di un’eruzione vulcanica sul clima

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Il clima è un complesso meccanismo in continua evoluzione regolato da molti fattori combinati, uno di questi fattori sono le eruzioni vulcaniche che nella storia climatica hanno favorito periodi particolarmente caldi che caratterizzarono le grandi ere interglaciali durante le quali l’attività vulcanica era nettamente superiore a quella attuale. Questo contribuì ad una maggior emissione dei gas serra nell’atmosfera con conseguente riscaldamento del clima, nulla comunque a che