È possibile viaggiare nel tempo?

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È possibile viaggiare nel tempo? Questo è uno di quei quesiti che è sempre rimasto senza risposta certa, oggi la scienza può dare una risposta alla base delle conoscenze fisiche attuali, la scienza afferma che si può certamente viaggiare nel futuro, le leggi fisiche lo permettono, in pratica basterebbe avvicinarsi alla velocità della luce, più ci si avvicina a quella velocità, più il tempo rallenta, fino a fermarsi ai 300 000 km/s, per la luce di fatto, non c’è ne spazio, ne tempo, è tutto istantaneo, tuttavia la velocità della luce, è un limite irraggiungibile, qualsiasi corpo avente massa, seppur minima, raggiungerebbe una massa infinita a tali velocità e pertanto richiederebbe un energia infinita. Inoltre tornare indietro nel tempo significherebbe andrebbe contro il secondo principio della termodinamica, secondo qui l’entropia aumenta in maniera irreversibile. Con un esempio molto semplice in pratica un bicchiere che cade dal tavolo e si rompe, non può riassemblarsi e risalire sul tavolo contro la forza di gravità, è concettualmente estremamente improbabile assistere ad un fenomeno analogo, talmente improbabile dal punto di vista fisico da essere un’eventualità trascurabile anche dal punto di vista teorico. Di fatto, andare indietro nel tempo, sembra fisicamente impossibile e le stessi leggi fisiche, sembrano effettivamente vietare tale eventualità, il tempo sembra sia unidirezionale, si può solo andare dal passato verso il futuro in maniera irreversibile, questo però sembra dare allo stesso tempo risposta ai numerosi paradossi che ne deriverebbero se fosse possibile viaggiare a ritroso nel tempo. Il fatto che il tempo sia qualcosa di relativo e fortemente dipendente dalla velocità con cui si viaggia nello spazio o alla gravità a qui si è sottoposti, è un fenomeno misurabile con orologi atomici, di fatti quelli posti sui satelliti, sono calibrati diversamente da quelli sulla terra, per i satelliti che ruotano a grandi velocità attorno alla terra, il tempo trascorre più lentamente, viceversa per un corpo immobile nello spazio, il tempo trascorre più velocemente rispetto ad un corpo fermo sulla terra, al quale è sottoposto ad una forza di gravità maggiore.
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Ovviamente piacerebbe a tutti tornare in dietro nel tempo, magari aggiustare alcune cose e rivivere certi momenti. Fattori morali, o filosofici in termini di fisica e nell’ambito universale, sono del tutto irrilevanti, bisogna considerare che il concetto di tempo, sottointeso come qualcosa che scorre e misurabile con un orologio, è una nostra concezione e un modo per misurare gli astri che si spostano nello spazio, c’è un evoluzione delle cose e un invecchiamento degli organismi viventi, ma questo fondamentalmente è dato dal fatto che le molecole, assumono disposizioni diverse. Poter viaggiare nel passato, andrebbe contro molti concetti ampiamente dimostrati della meccanica quantistica, come ad esempio il principio di indeterminazione di Heisenberg, quest’ultima invece descrive una realtà oggettiva che emerge da uno stato indefinito di potenzialità, ogni fenomeno che si manifesta nell’universo, è la conseguenza della decoerenza quantistica, prima e dopo l’interazione, le molecole si trovano in uno stato e in una posizione indefinite, ogni singolo fotone, elettrone o quant’altro, assume uno spazio e uno stato definito, praticamente una propria identità, solo quando interagisce con l’ambiente che lo circonda, prima e dopo di allora, possiamo affermare che ognuna di esse, si trova ovunque contemporaneamente ed ha una sovrapposizione di tutte le possibili proprietà (ad esempio lo Spin, ossia il moto di rotazione su se stesse). La teoria delle realtà parallele assume che ogni qual volta che si ha un collasso della funzione d’onda, che non descrive una possibilità, ma un dato di fatto fisico del mondo subatomico, praticamente le proprietà che assume una particella quando interagisce con l’ambiente, sono casuali, noi ne osserviamo una sola, ma secondo questa teoria, altri possibili risultati, vengono osservati in universi paralleli al nostro. Può sembrare un idea bizzarra, ma è comunque una teoria fisica, oggi è impossibile provarne o smentirne l’esistenza, tuttavia le leggi fisiche che governano il mondo subatomico, sono molto diverse dalle leggi fisiche che regolano il mondo macroscopico e tutto questo è veramente sorprendente, non dobbiamo comunque scordarci, che fondamentalmente noi, come ogni cosa che esiste nell’universo, è composta da atomi e dunque nel nostro intimo, tutta la realtà nel suo intimo, dipende dalle leggi quantistiche. In linea di principio anche gli oggetti macroscopici, sono soggetti a stati quantistici che tuttavia non sono osservabili in quanto decadono molto più rapidamente, interagendo più facilmente con l’ambiente circostante. È un po’ come se ora tu caro lettore, sei sulla terra, ma contemporaneamente sei anche su marte e su una stella distante decine di anni luce, un fenomeno che per un corpo macroscopico è estremamente improbabile anche se non pari a zero, comunque talmente improbabile che potrebbe non bastare tutta la vita dell’universo dalla propria nascita, prima che si realizzi, questo perché tu sei un corpo macroscopico, composto da un insieme molto grande di atomi, di conseguenza interagisci molto più facilmente con l’ambiente circostante, ecco perché non puoi essere in due posti diversi contemporaneamente, oppure in due stati contemporaneamente, ad esempio sia vivo che morto contemporaneamente, questo perché la coerenza quantistica, viene distrutta in tempi brevissimi e occorrerebbe una risoluzione spaziale troppo piccola, non osservabile con i nostri mezzi oggi a disposizione.
Flavio Scolari

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