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Previsioni meteo per il 05 marzo 2013

Martedi 05 marzo 2013

Perturbato sulla penisola Iberica e sul Sud della Francia con precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovesci o temporali sul Sud della penisola Iberica, venti Meridionali in rinforzo sul Mediterraneo Occidentale. Nuvolosità in aumento anche sul resto della Francia, sul Nord Italia e sulle isole Britanniche, dalla serata prime precipitazioni possibili sul Nord Ovest Italiano, senza precipitazioni significative sulle restanti regioni.

Previsioni meteo per il 04 marzo 2013

Lunedi 04 marzo 2013

Perturbato sulla penisola Iberica con pioggie, possibili temporali e venti Meridionali anche sostenuti per una vasta area di bassa pressione in avvicinamento dal medio Atlantico, nuvolosità in aumento anche sull’Europa Occidentale, in particolar modo sulla Francia Occidentale e sulle isole Britanniche. Ancora prevalenza di bel tempo sull’Europa centrale e Orientale per l’influenza della vasta area di alta pressione centrata tra la Germania e i Balcani.

Previsioni meteo per il 03 marzo 2013

Domenica 03 marzo 2013

Prevalgono ancora condizioni di bel tempo sull’Europa centrale, sulle isole Britanniche e sulla penisola Italiana, prevalenza di cielo poco nuvoloso anche sui Balcani per una vasta area di alta pressione. Peggiora sulla penisola Iberica con prime precipitazioni e venti Meridionali in rinforzo per l’avvicinarsi di una vasta area di bassa pressione.

Previsioni meteo per il 02 marzo 2013

Sabato 02 marzo 2013

Condizioni di bel tempo su gran parte dell’Europa centro-Occidentale grazie ad una vasta area di alta pressione centrata sulle isole Britanniche, instabilità con rovesci o temporali sul Mediterraneo centro-Orientale e sui Balcani interessati da una depressione Mediterranea. Un pò di neve fino a basse quote possibile sulla penisola Scandinava e venti Nord Occidentali in rinforzo per una depressione in discesa dal circolo polare Artico.

Impatto dell’uomo sull’ambiente

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L’impatto dell’uomo sulla fauna: Da alcuni anni, talvolta si sente parlare del sovrapopolamento di camosci, cervi, caprioli e sopratutto cinghiali nella regione insubrica e in alcune altre regioni della penisola Italiana, sono tutti animali tipici della fauna elle nostre latitudini, salvo il muflone, una capra di origine Asiatica che fu importata in Corsica e Sardegna, e solo agli inizi del ‘900 nella regione del versante Sud Alpino, oggi questo animale, nel 2010 nella songola regione del

Campi Flegrei

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Il complesso vulcanico Campi Flegrei dà cenni di attività interna. Tutti conoscono che Napoli sorge nei pressi di un vulcano molto pericoloso, il Vesuvio, ma non tutti sono al corrente che a Nord Ovest della città di Napoli si trova una vasta area vulcanica nota come Campi Flegrei che in Greco significa, Campi Ardenti, si tratta di un complesso vulcanico molto più pericoloso del Vesuvio, sia considerando le dimensioni molto maggiori, sia per la propria esplosività, che può essere

Dallo spazio all’iperspazio

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Una dimensione può essere concepita come una direzione, noi ne percepiamo 3 in quanto possiamo spostarci dall’alto al basso, da destra a sinistra, avanti e in dietro, in più percepiamo la quarta dimensione, ossia quella temporale che tuttavia anche se dev’essere trattata come le altre dimensioni dello spazio, si misura in un modo differente, lo spazio e il tempo di fatto sono un tutt’uno noto come spazio-tempo, ma è possibile che il mondo che ci circonda sia composto da più

Impatto dell’uomo sull’ambiente e sul clima

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Il clima e l’evoluzione Umana: Il clima ha influito profondamente su quello che concerne il nostro aspetto fisico, la storia della nostra evoluzione e il nostro sviluppo sociale, le migrazioni stesse che hanno portato i nostri antenati a lasciare l’Africa, sono stati resi possibili in determinati periodi dove l’attuale deserto del Sahara divenne una regione piovosa. Il colore della pelle, degli occhi e dei capelli (melanina), così come molte altre caratteristiche fisiche, sono solo un

Fisica teorica, ipotesi

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Nulla si crea e nulle si distrugge, da questo principio fisico scientifico fondamentale, appare abbastanza chiaro che da un punto oggettivo, possiamo sapere da dove arrivassimo prima che nascessimo e dove andremo quando muoriremo, come un elemento in decomposizione da forma ad altra vita, possiamo tranquillamente affermare che biologicamente quando muoriremo daremo vita ad altre forme di vita più elementari. Tuttavia oggi la fisica sembra dimostrare che l’universo va

Estinzioni di massa

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Fino a 34 milioni di anni fa faceva anche molto più caldo di oggi, si deve considerare che alle medie latitudini avevamo un clima tropicale, mentre al polo si aveva un clima temperato, un clima più simile a quello che attualmente riguarda le medie latirudini e forse anche un pò più caldo, al polo in inverno si doveva avere in inverno una temperatura media di +13°C. Un simile riscaldamento fù probabilmente innescato milioni di anni prima da una imponente eruzione basaltica che