Tra inizio anno e l’epifania, tempo a tratti perturbato, ma piuttosto mite

pioggia

Prosegue il regime di miti correnti Atlantiche sul vecchio continente, infatti anche nei prossimi giorni l’Europa seguiterà ad essere interessata da forti correnti Occidentali relativamente miti che sospingeranno alcune perturbazioni Atlantiche, in grado di raggiungere anche l’Europa centrale e la penisola Italiana. Una prima perturbazione abbastanza debole raggiungerà la penisola Italiana per il 2 gennaio, con fenomeni a cominciare dalle regioni di Nord Ovest. Di conseguenza si avranno precipitazioni da deboli a moderate inizialmente sulle regioni del Nord Italia, ma successivamente i fenomeni di sposteranno sulle regioni del centro-Sud, interessando principalmente le regioni del versante Tirrenico. Il limite delle nevicate sarà compreso tra i 700 e i 900 metri di quota sulle Alpi, dai 1100 e i 1500 metri di quota sugli Appennini.

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Per il 3 gennaio, probabile fase asciutta, anche se persisteranno condizioni di tempo prevalentemente nuvoloso e nebbioso, soprattutto sulle regioni del centro-Nord. Una seconda perturbazione Atlantica, ci raggiungerà a cavallo tra il 4 e il 5 gennaio, essa sarà decisamente più intensa e coinvolgerà principalmente le regioni Settentrionali, l’Ovest della Sardegna e le regioni del versante Tirrenico con fenomeni da moderati a forti, fenomeni più sporadici o assenti sulle restanti regioni, dove comunque si vedranno condizioni di tempo prevalentemente nuvoloso. Ancora una volta le Alpi potranno ricevere  abbondanti precipitazioni nevose, sopra quote comprese tra i 600 e gli 900 metri di quota, limite delle nevicate compreso tra i 1500 e i 1900 metri di quota invece sugli Appennini, in calo entro la sera del 4 gennaio a 1200-1500 metri di quota.

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Il 5 del mese probabile miglioramento a cominciare dalle regioni di Nord Ovest, entro sera probabile miglioramento anche sulle restanti regioni Settentrionali, ancora precipitazioni lungo le regioni del medio-basso Tirreno, poi per l’epifania probabile generale miglioramento anche sulle restanti regioni del centro-Sud, salvo fenomeni residui il mattino sulle regioni del basso Tirreno. Il transito di una terza perturbazione Atlantica sembra attualmente probabile a cavallo tra il 7 e l’8 di gennaio, essa stando alle proiezioni attuali, riguarderà principalmente le regioni del centro-Nord con precipitazioni da deboli a moderate, ma con ulteriori precipitazioni sotto forma di neve sulle Alpi, probabilmente sopra quote comprese tra i gli 800 e i 1200 metri di quota, tuttavia data la distanza di tempo, risulta ancora piuttosto incerta l’evoluzione di quest’ultimo episodio.

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In attesa delle nuove abbondanti nevicate attualmente previste sulle Alpi, che si prospettano attorno all’epifania, auguriamo a tutti i lettori un sereno anno nuovo!

Nevicata intensa 003 bosco

Flavio Scolari & Staff: meteoclima.com

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