In arrivo una fase di alta pressione che ci accompegnerà almeno fino a metà mese

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L’Europa centro-Occidentale e buona parte dell’area del Mediterraneo, saranno interessate da una vasta area di alta pressione dinamica, che abbraccerà gran parte del continente, probabilmente almeno fino alla metà del mese, al quale saranno associati tra l’altro, elevati valori del geopotenziale. Solo lungo il margine Orientale della robusta area di alta pressione, scorreranno correnti Settentrionali più fredde. che coinvolgeranno probabilmente la porzione più Orientale del Mediterraneo, inclusa la Turchia e l’area del mar Nero. Altrove su gran parte del continente, condizioni di stabilità, con conseguente presenza di nebbie diffuse nei bassi strati, mentre prevarranno condizioni di bel tempo e temperature molto miti per il periodo, sulle regioni di montagna.

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Anche in Italia si avranno condizioni di bel tempo su gran parte delle regioni, fatta eccezione per le nebbie diffuse o banchi di nuvolosità bassa, sulle pianure del Nord Italia, nelle valli interne del centro e probabilmente anche lungo le aree costiere del medio-alto Adriatico. Dunque soleggiato e molto mite per il periodo sui monti e cieli piuttosto grigi con qualche possibile pioviggine o nevischio nei bassi strati, soprattutto durante la notte e durante le prime ore della giornata sulle pianure e nelle valli interne del centro-Nord. Tra lunedi e martedì, il transito di una debole perturbazione, potrebbe favorire qualche annuvolamento più esteso con qualche piovasco su Campania, Calabria Tirrenica e sul Nord della Sicilia, per il resto anche su queste regioni, prevarranno condizioni di bel tempo, salvo qualche banco di nuvolosità bassa, più probabile durante le ore notturne e durante le prime ore della giornata.

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Si avranno probabilmente condizioni di inversione termica, basti pensare che da domenica a metà della prossima settimana ad Aosta le temperature massime previste dovrebbero raggiungere i +5°C/+7°C, mentre sulle pianure del Nord i valori massimi previsti, saranno compresi tra i +2°C e i +4°C, nelle aree interessate dalle nebbie, nelle aree di pianura non interessate dalle nebbia, come in alcune località pre-Alpine, le massime previste saranno di qualche grado in più e comprese tra i +7°C e i +9°C. Possibili gelate notturne sempre sulle pianure del Nord Italia, soprattutto nelle regioni interessate dalle nebbie, con valori minimi compresi tra i -3°C e i +2°C, ma qualche picco nei valori minimi, potrebbe risaltare a Bolzano, dove non si escludono minime di -5°C/-7°C dopo la metà della prossima settimana. Piuttosto mite con temperature massime comprese tra i +10°C e i +15°C su gran parte delle località del centro-Sud con punte di +18°C, possibili sulle zone interne della Sicilia e dell’estremo Sud.

Foto webcam meteo TSI il 22 gennaio 2010.

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I venti saranno generalmente deboli, fatta eccezione per qualche rinforzo dei venti Settentrionali, possibile dalla metà della prossima settimana, tra il medio-basso Adriatico, il basso Tirreno, ma soprattutto sul mar Ionio.

Un possibile scenario che potranno regalare simili condizioni meteorologiche, potrebbero essere dei suggestivi mari di nebbia, che potrebbero essere ammirati sulle aree montane (come nell’esempio di questa ripresa effettuata il 22 gennaio 2010, da N. Gobbi da Cimetta), mentre nei bassi strati, come detto la giornata potrebbe risultare essere piuttosto nebbiosa e uggiosa.

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Flavio Scolari

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