Dalla melanina alle condizioni climatiche

pigmentazione pelle

La melanina è un pigmento prodotto dal nostro corpo, chi più chi meno ed in grado di dare una colorazione alla pelle, agli occhi, e ai capelli. La pigmentazione della pelle di ogni individuo dipende dalla quantità di melanina che il proprio corpo produce e può passare dal quasi nero, chi produce molta melanina, al quasi incolore, che si manifesta con una colorazione bianca, o leggermente rosata per la presenza dei vasi sanguigni all’interno della cute. Da non sottovalutare il fatto che un individuo di colore produce melanina indipendentemente dalla luce solare, mentre per le persone con colorazione chiara, la produzione di melanina varia in funzione alla luce solare, il che da l’effetto ambronzante.

Nell’essere umano si distinguono principalmente 3 tipi di melanina:
Eumelanina nera e marrone: che da la colorazione dal nero o marrone scuro al marrone chiaro, solitamente i maschi ne producono maggiormente rispetto alle donne.
In assenza di altre cause una piccola quantità di eumelanina nera causa i capelli grigi, mentre una piccola quantità di eumelanina marrone rende i capelli di colore giallo (biondo).
Feomelanina (Pheomelanina): da una colorazione rosata, presente nei capelli e nella pelle sia di persone scure sia di persone chiare di pelle, solitamente le donne producono più feomelanina dei maschi.
Neuromelanina: pigmento scuro prodotta dal cervello.
La perdita di neuroni pigmentati da specifici nuclei è stata vista in una varietà di malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson e l’Alzheimer.

colore capelli

Anche il colore degli occhi e dei capelli dipendono dalla quantità di malanina prodotta, chi produce più melanina, porta una colorazione degli occhi e dei capelli che può variare dal nero, al castano, ossia
color marrone scuro, fino ad arrivare al color nocciola (marrone chiaro), mentre per chi produce meno melanina, il colore degli occhi potrà variare dall’azzurro, al rosato, una colorazione dovuta alla presenza dei vasi sanguigni per coloro che producono pochissima malanina o addirittura non ne producono affatto (albinismo).
Come qualsiasi altra caratteristica fisica di ogni individuo, anche in questo caso il colore della pelle, degli occhi e dei capelli, sono regolate da determinate caratteristiche generiche.
Ogniuno di noi contiene 2-3 coppie di geni che determinano quanta melanina il nostro corpo deve produrre, 1 delle coppie viene ereditata dal padre, mentre 1 viene ereditata dalla madre, si tratta tuttavia di una caratteristica che in parte può variare a seconda delle abitudini del singolo individuo e non da minor importanza a seconda delle condizioni climatiche e ambientali in qui vive l’indiviuo stesso con effetti riscontrabili sui diretti discendenti, una variazione di una singola coppia di geni, non può avere effetti sull’individuo stesso per il fatto che possiede almeno 2 coppie di geni, ma bensì può manifestarsi sui propri diretti discendenti.

mondo pelle

Ma in base a cosa il nostro corpo decide quanta melanina dobbiamo produrre?
La melanina, che produce i toni più scuri della pelle umana, serve come filtro per la luce a protezione degli strati interni della pelle, evitando scottature e interferenze nei processi di sintesi dei precursori del DNA umano mentre l’esigenza per gli esseri umani di far penetrare almeno una piccola porzione di luce ultravioletta sottopelle per produrre vitamina D, utile per fissare il calcio nelle ossa.
Inanzitutto è bene sottolineare che la pigmentazione chiara o scura di una popolazione, dipende inanzitutto dalle condizioni climatiche presenti in quella determinata area geografica in qui vive.
La pigmentazione di una popolazione dunque varia molto in funzione al soleggiamento medio annuo presente sulla regione dove vive, infatti l’esposizione della radiazione UV indotta dal sole, distrugge la vitamina D, ma produce più vitamina B, quest’ultima indispensabile per l’assorbimento del calcio e la crescita ossea.

Come il colore della pelle sia variato nel corso della storia:

Da 1,2 milioni di anni fa, per un milione di anni, tutti gli antenati delle persone ora viventi erano nere come gli attuali africani, per quel periodo di almeno un milione di anni, gli antenati degli uomini vissero nudi senza vestiario, solo sucessivamente i discendenti di una qualsiasi persona che migra dall’Africa verso Nord diventeranno progressivamente più bianchi a lungo termine poiché il vincolo evoluzionistico che coinvolge gli africani diminuirà più si va verso Nord.
Non vi è ragione di credere che i nostri primati, non dovessero avere una colorazione chiara analoga a quella degli scimpanzè sotto il folto pelo.
Tuttavia nel corso dell’evoluzione, la perdita del pelo, quando i Cro-Magnon vivevano ancora nell’africa equatoriale, ha comportato ad una maggior esposizione alla luce solare della pelle degli uomini di allora, di conseguenza la pigmentazione della pelle ha assunto tonalitâ gradualmente più scure.
La sucessiva migrazione dei Cro-Magnon verso latitudini mediamente meno soleggiate, ha comportato a dover compensare la perdita di vitamina D, in presenza di una minor insolazione annua,
questo ha comportato ad un progressivo schiarimento della pelle, infatti i primi Cro-Magnon (nostri più diretti ascendenti) che giunsero in Europa circa 35000 anni fa, avevano molto probabilmente una colorazione della pelle scura e solo sucessivamente presero una colorazione più chiara per adeguarsi alle nuove condizioni climatiche e ambientali in qui si trovavano.
Se un giorno dovessimo migrare verso latitudini mediamente più soleggiate, avverrebbe un processo inverso, proprio perchè geneticamente possediamo la facoltà di adattare la pigmentazione del nostro corpo alle condizioni climatiche presenti su una determinata area con un processo graduale e che si manifesta di generazione in generazione, ad esempio è stato constatato che i diretti discendenti di una persona che dall’africa equatoriale si è spostata in Europa, dopo appena 1000 anni presentano variazioni già significative nel colore della pelle rispetto al loro diretto ascendente.

Albinismo: può essere considerata un’anomalia genetica ereditaria, ossia quando il corpo non produce melanina.
Solitamente si tratta di individui con pelle molto chiara, leggermente rosata per la presenza dei vasi sanguigni sotto la cute, capelli biondo molto chiaro e occhi “rosati”, dovuto anche in questo caso alla presenza dei vasi sanguigni.
Chi soffre di albinismo, spesso soffre anche di problemi dermatologici e soffre pure di problemi alla vista.

Altre eccezioni:
La variazione di una singola coppia di geni di un individuo, non si manifesta direttamente su di esso, ma bensì può manifestarsi sui diretti discendenti, ecco perchè da 2 genitori aventi pelle chiara, può in rare occasioni nascere un figlio di pelle scura.

Popoli del Nord con pelle scura:
È il caso degli Inuit e gli Yupik, avendo assunto una dieta prevalentemente a base di pesce (ricco di vitamina D), non devono più compensare alla perdita di vitamina D sebbene vivano in un ambiente estremamente poco esposto al sole, pertanto la colorazione della pelle di questi popoli, ha mantenuto con il tempo una colorazione piuttosto scura.

Flavio Scolari.

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