Le giornate diventeranno troppo lunghe

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La vita sulla terra diventerà impossibile ancor prima che il sole diventerà una gigante rossa tra circa 5 miliardi di anni, di fatto durante il processo di morte della stella, il sole aumenterà di volume e si raffredderà, tuttavia con l’aumento del proprio volume, coinvolgerà la terra che teoricamente potrebbe subirne un inglobamento o comunque le condizioni climatiche e ambientali, diventeranno impossibili ad ospitare la vita.

Ma secondo recenti studi, la vita sulla terrà non sarà possibile già tra un futuro neanche così tanto lontano, la vita sulla terrà potrebbe diventare impossibile già tra alcune centinaia di milioni di anni quando la luna sfuggirà alla gravità terrestre, questo potrebbe comprometere la propria rivoluzione su se stessa e l’inclinazione assiale. Contrariamente a quanto molti potrebbero credere, la lunghezza delle giornate non è un valore costante, ma può variare nel tempo, poichè laterra gira su sè stessa ad una velocità che non è costante, se circa 600 milioni di anni fa l’anno era composto da 424 giorni, ossia le giornate duravano circa 20 ore, circa 100 milioni di anni fa l’anno era composto da 370 giorni, mentre oggigiorno come ben sappiamo da 365 giorni.

Di fatto mediamente le giornate si stanno allungando, poichè la rotazione terrestre sul proprio asse tende a rallentare, in realtà oscillazioni molto più piccole avvengono anche annualmente, con lo spostamento, su vasta scala di masse d’aria incide su piccolissime variazioni della rotazione terrestre, e dunque incide anche se in minima misura anche sulla dirata delle giornate, anche se in maniera impercettibile all’essere umano. Insomma, la velocità della rotazione terrestre e dunque la lunghezza delle giornate risente anche se in minima misura, anche della circolazione atmosferica, e in particolar modo della velocità dei venti zonali (westerly), ma la luna stessa, anno dopo anno, rallenta la rotazione terrestre anche se in misura a noi impercettibile, di circa di 2 secondo ogni 100000 anni, tuttavia questo ritardo assume proporzioni notevoli se si considerano tempi di decine o addirittura centinaia di milioni di anni, o addirittura da quando conparvero le prime forme di vita sul nostro pianeta. In futuro, tra centinaia di milioni di anni, il rallentamento della rotazione terrestre sul proprio asse e dunque la lunghezza della giornata si allungherà in maniera tale che la vita sulla terra diventerà praticamente impossibile, finchè una faccia resterà perennemente illuminata dal sole diventando rovente, mentre l’altra faccia della terra costantemente al buio diventerà estremamente fredda.

La luna di fatto gradualmente tende ad allontanarsi dal pianeta terra e in futuro, sfuggirà al campo gravitazionale terrestre, da questo oltre alla rotazione terrestre, ne risentirà anche l’inclinazione assiale del pianeta terra, stabilizzato dal sole e dalla luna, anche se la terra non presenta una forma sferica ma risulta essere leggermente schiacciato ai poli, comportandosi un pò come una trottola che si stabilitta girando su se stessa, in futuro l’allontamento della luna e il rallentamento della rotazione terrestre sul proprio asse, destabilizzerà l’inclinazione del pianeta terra, questo potrebbe comportare ad un capovolgimento della posizione attuale delle varie latitudini, da un momento all’altro aree poste ai poli, potrebbero trovarsi in posizioni latitudinari attualmente tipiche delle medie latitudini se non addirittura dell’equatore. Dunque ne risentirebbero profondamente anche il manifestarsi delle atagioni tra le diverse latitudini. Secondo recenti studi, questa sembrarebbe rappresentare la fine della vita sulla terra, se l’umanità non si autoannienterà prima, questa rappresenterebbe ovviamente anche la fine della nostra specie, di conseguenza nessuna specie riuscirâ ad assistere alla morte del sole, poichè la vita sulla terrà sarâ diventata impossibile già molto prima che questo avvenga.

Flavio Scolari

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